giovedì 26 novembre 2015

Mercatini di Natale

Confesso che per la prima volta i mercatini di Natale mi spaventano da morire.
No, non c'entrano gli attacchi terroristici dell'Isis e le cellule dormienti scoperte a pochi passi da dove vivo: è qualcosa con cui dobbiamo convivere senza minare la nostra libertà ma nella consapevolezza che esiste. Non c'entra neanche il fatto che vi partecipi: può starci l'emozione ma la paura? Che senso ha? Vero che è un "mercato", quindi un luogo di vendita e se in pochi acquistano quel che fai può subentrare la "paura" di fare qualcosa che non è gradito a chi dall'altra parte del tuo banco; tuttavia sono dell'idea che, innanzitutto, ad un mercatino non ci si va soli. Magari non conosci gli altri espositori ma alla fine, che sia un giorno o un weekend o, come in questo caso, un lungo periodo prefestivo, nascono amicizie e complicità, se sei fortunato come molti che conosco, trovi una famiglia. In secondo luogo, se non piace quello che fai le strade sono due: o lavori male o sei in un'altra dimensione e devi aver la pazienza di condurre, lì dove sei, chi guarda e soppesa le tue cose. Farti conoscere. Tendere una mano senza chiedere niente se non qualche minuto di tempo per dire Quello che vedi sono io. E se non va, chiediti: ti ha reso felice fare quello che esponi? Sì? Allora continua a farlo.

Mercatini natalizi a Monaco di Baviera
Quello che mi turba è ben altro. Vuoi la crisi che siamo in ripresa ma anche no, vuoi che se non hai il mercatino di Natale non sei nessuno e lo fanno anche le frazioni da tre abitanti (quello che mette lo spazio, quello che espone e quello che acquista :p ), vuoi che sia un ottimo modo per unire diverse realtà, spesso nascoste, come quelle dell'handmade o dei vecchi mestieri, a quelle canoniche dei negozi, quest'anno si potrebbe organizzare senza nemmeno muovere l'auto un pellegrinaggio tra gli eventi natalizi. Ce n'è uno ogni angolo, tutti sono particolari nel loro manifestarsi, hanno qualche evento speciale. 
Poi ci sono i mercatini natalizi interni ad alcuni grandi centri specializzati: mi viene in mente uno dei più cconosciuti in Veneto, presso Flover, dove ogni anno allestiscono un meraviglioso villaggio con qualsiasi cosa richiami il Natale: quello che può passarvi per la mente lì c'è, e anche di più.
È questo che mi mette l'angoscia: ce ne sono troppi!!! Non si riesce a fare una degna cernita, chi organizza fa diabolicamente apposta a mettere nella stessa data due mercatini che aspetti da un anno costringendoti a scegliere. È come Rai contro Mediaset: due film bomba in prima visione la stessa sera. Una crudeltà assurda! Perchè, dico io? Perchè??? Ho provato a farmi una scaletta (sì, carta e penna e tanta pazienza) per studiare quali preferire, esattamente come quando vai in fiera e fai il cerchio a penna agli stand che ti interessano. Niente, non ce l'ho fatta. I mercatini "in panchina" strepitano per avere attenzione e né Babbo Natale né Santa Lucia e nemmeno la Befana mi accontentano a portarmi il dono dell'ubiquità. In sostanza, non ce la posso fare, mi toccherà fare l'estrazione a sorte tramite bigliettino per sapere dove mi porta il destino. Se penso che sto facendo il tour natalizio già da alcune settimane, manca ancora un mese al 25 dicembre e che alcuni banchi restano fino al 6 gennaio mi sento male...

Per chi, al contrario mio, è dotato di temerarietà e durevolezza (come mi sento poco Duracell ultimamente!), ecco una guida buona per farsi qualche giro: http://www.mercatini-natale.com/

E non sono nemmeno tutti...

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